Che cos’è il morbo di Crohn?
Il morbo o malattia di Crohn è una malattia infiammatoria intestinale (IBD) che può interessare sia l’intestino tenue che il colon (nel 45% dei casi), solo l’intestino tenue (nel 35% dei casi) o solo il colon (nel 20% dei casi).
Più raramente il morbo di Crohn può colpire altri tratti dell’apparato digerente come l’esofago, lo stomaco e il duodeno.
Questa patologia interessa indistintamente sia la popolazione maschile che quella femminile e, nella maggioranza dei casi, colpisce pazienti molto giovani con un’età media tra i 15 e i 25 anni.
Quali sono le cause del morbo di Crohn?
Le cause di questa patologia cronica sono tuttora sconosciute, tuttavia molti ricercatori suggeriscono che il sistema immunitario svolga un ruolo determinante nello sviluppo della malattia.
L’iper reattività del sistema immunitario nei confronti di un agente ambientale, dietetico o infettivo sarebbe alla base del morbo di Crohn.
Si pensa inoltre che l’uso intensivo di antinfiammatori non-steroidei (FANS), il fumo di sigaretta e i contraccettivi orali possano essere fattori di rischio.
Anche il fattore genetico è un elemento da non sottovalutare: è stato scoperto che più del 20% dei pazienti che soffrono del morbo di Crohn presentano una mutazione genetica a carico del gene CARD15 localizzato sul cromosoma 16 (proteina NOD2).
Quali sono i sintomi della malattia di Crohn?
I sintomi possono essere i più svariati e manifestarsi ad intervalli di tempo del tutto irregolari.
Anche la loro gravità può variare da paziente a paziente a seconda della gravità dell’infiammazione e dai segmenti gastrointestinali coinvolti. I sintomi più frequenti del processo infiammatorio sono: gonfiore addome acuto (dolori crampiformi che possono talvolta simulare un’appendicite acuta) diarrea cronica (che può presentarsi di notte) febbre anoressia e cachessia (sindrome da deperimento) sangue nelle feci a causa di fistole anali, ragadi o ascessi perianali
Quali sono le complicanze del morbo di Crohn?
La perdita di peso e l’astenia sono i sintomi generali più diffusi causati dal male assorbimento di diverse sostanze tra cui i grassi, i sali biliari, alcune vitamine (B12, D e K) e talvolta altre sostanze nutritive come i carboidrati.
Altre complicanze possono essere lo sviluppo di infezioni batteriche nei tratti intestinali colpiti o a livello delle vie urinarie, lo sviluppo di fibrosi intestinali e di fistole, ostruzioni intestinali, calcoli renali e biliari, artrite, infiammazioni della spina dorsale e pelviche, infiammazioni oculari, stomatite aftosa, eritema nodoso.
Come si diagnostica la malattia di Crohn?
Gli indizi diagnostici possono comprendere dolori addominali ciclici e diarrea, familiarità, sintomi a livello perianale, infiammazioni di vario genere e perdita di peso. La diagnosi viene effettuata dal gastroenterologo , si effettua tramite colonscopia, esami di diagnostica per immagini, esami del sangue e delle feci.
Come curare il morbo di Crohn?
Purtroppo non esiste una cura definitiva per questa patologia, tuttavia l’uso di alcuni farmaci può ridurre drasticamente i sintomi più fastidiosi durante le fasi acute.
La terapia farmacologica prevede l’uso di antidiarroici, antibiotici, antinfiammatori come gli aminosalicilati, cortisonici, immunosoppressori e anticorpi monoclonali.