Quanti tipi di ernia iatale esistono?

Ernia da scivolamento
L’ernia da scivolamento colpisce circa 90% dei pazienti e coinvolge la giunta gastroesofagea e la porzione superiore dello stomaco che scivolano verso l’alto, sopra il diaframma.
Se l’ernia è piccola, spesso il paziente è asintomatico o presenta dei sintomi moderati che in genere peggiorano sotto sforzo, in posizione china, in gravidanza oppure se il paziente si mette in posizione sdraiata dopo un pasto.
Tra i sintomi più comuni ci sono difficoltà digestive, bruciore e malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE).

Ernia da arrotolamento o paraesofagea
L’ernia da arrotolamento o paraesofagea è meno frequente ma è una patologia molto grave se non diagnosticata e trattata adeguatamente.
In questo caso la giunta gastroesofagea rimane nella sua sede, ma una porzione del fondo dello stomaco migra in alto, nel torace, rischiando che l’ernia si strozzi rimanendo intrappolata nel diaframma con un conseguente ridotto apporto ematico.
Sebbene questa condizione possa restare asintomatica in alcuni casi, i sintomi più frequenti sono disfagia (difficoltà durante la deglutizione), eruttazione, flatulenza e dolore toracico.

Ernia mista
L’ernia mista è molto più rara e presenta sia uno scivolamento che un arrotolamento.
Chi ne soffre e quali sono i fattori di rischio?
I pazienti più a rischio di sviluppare l’ernia iatale possono avere le seguenti caratteristiche:
- Età avanzata, circa il 25% degli over 50 e quasi la totalità degli over 80 ne soffre
- Obesità e sovrappeso
- Popolazione femminile (in particolare durante la gravidanza)
- Pazienti che soffrono tosse cronica o hanno subito un forte trauma addominale
- Fumatori
- Persone che indossano abiti molto stretti
- Motivi congeniti
Come si diagnostica l’ernia iatale?
L’ernia iatale può essere diagnosticata attraverso un’endoscopia superiore, una radiografia al torace o una radiografia con bolo baritato, che consiste nella somministrazione di una bevanda a base di bario per evidenziare l’esofago durante l’esame.
Come si cura l’ernia iatale?
L’ernia da scivolamento può essere reversibile e può ritornare spontaneamente nella sua posizione naturale. In caso di sintomi associati come bruciore e reflusso gastroesofageo è indicato un trattamento farmacologico per ridurre la produzione di acido e può essere utile mettere in atto alcuni accorgimenti come dormire sollevati, eliminare fumo, alimenti acidi, alcool, caffè, evitare di sdraiarsi dopo i pasti e di sforzarsi.
Per quanto riguarda l’ernia paraesofagea occorre intervenire chirurgicamente onde evitare lo strangolamento dell’ernia.