Come curare
l'ileo Biliare

Più comune oltre i 70 anni

(Fig. A) Curare ileo biliare

Curare ileo biliare

Che cos’è l’ileo biliare?

L’ileo biliare è una patologia a carico dell’intestino tenue. Esso si presenta quando un calcolo biliare di grandi dimensioni, provocando una fistola colecistico-enterica, ovvero un’erosione a carico della colecisti e dell’ileo, si sposta dalla sua sede originaria e ostruisce meccanicamente un tratto di intestino.

Questa patologia è più comune negli anziani con un’età superiore ai settant’anni.

Come è possibile diagnosticare l’ileo biliare?

Attraverso un esame radiografico, in presenza di ileo biliare è possibile riscontrare la Triade di Rigler caratterizzata da: pneumobilia (presenza di aria nel sistema biliare), ostruzione dell’intestino completa o parziale, presenza di calcoli biliari ectopici.

La dimensione del calcolo colecistico determina o meno l’ostruzione dell’ileo. Solitamente il rischio di ostruzione avviene quando il calcolo ha un diametro di >2,5 cm. Nel 76% dei casi il calcolo provoca un’ostruzione della valvola ileocecale, nel 21% un’occlusione del duodeno, mentre solo nel 2% dei casi l’occlusione avviene a livello del colon sigmoideo.

La fistola provocata dal calcolo è solitamente colecistico-duodenale oppure colecisto-colica, ma può anche essere colecistico-gastrica.

Alcuni fattori di predisposizione possono essere la diverticolosi e le anastomosi chirurgiche. L’occlusione a livello del piloro o del bulbo duodenale possono causare la cosiddetta Sindrome di Bouveret.

Come si interviene in presenza di ileo biliare?

Il gastroenterologo, in presenza di ileo biliare procedere con un intervento chirurgico per rimuovere il calcolo (enterolitotomia) con o senza rimozione della colecisti a scopo preventivo (colecistectomia profilattica).

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