Che cos’è e a che cosa serve l’enteroscopia con videocapsula?
Questo tipo di enteroscopia è utile per diagnosticare eventuali patologie a carico dell’intestino tenue, difficilmente ispezionabile attraverso procedure endoscopiche tradizionali.
L’esame è indolore e prevede la deglutizione di una videocapsula monouso della grandezza di una pasticca (circa 1 x 2,5 cm) con un po’ di acqua.
Al paziente viene consegnato un registratore portatile dotato di antenne che permette di recepire e registrare le immagini acquisite dalla videocapsula, che al termine dell’esame (dopo circa 8 ore), saranno trasferite su un computer ed analizzate dallo specialista in endoscopia digestiva.

Che cosa fare prima e durante l’enteroscopia con videocapsula?
Per prepararsi all’enteroscopia con videocapsula, al paziente sarà richiesto di assumere un lassativo per detergere il tratto gastrointestinale dal giorno precedente e digiunare dalla sera precedente.
I pazienti che assumono integratori a base di ferro devono sospenderne l’assunzione a partire da 7-10 giorni prima della data dell’esame. Se il paziente è in stato di gravidanza o è portatore di pacemaker deve avvisare lo specialista prima di concordare un appuntamento per effettuare l’esame.
Il giorno dell’esame, una volta assunta la capsula, il cliente potrà lasciare l’ambulatorio e svolgere le normali attività quotidiane. E’ raccomandato evitare campi elettromagnetici generati da cellulari e apparecchi elettronici di vario genere e svolgere un’attività motoria moderata, come la camminata, per facilitare la peristalsi ed il passaggio della capsula lungo il canale digerente.
Dopo circa due ore dall’assunzione della videocapsula il paziente potrà assumere eventuali farmaci per via orale, dopo circa quattro ore potrà mangiare uno snack e dopo circa sei ore potrà consumare un pasto leggero.
La videocapsula sarà espulsa con le feci e non dovrà essere conservata. Sarà cura del paziente assicurarsi l’avvenuta espulsione e comunicarlo al personale medico che ha effettuato l’esame. In caso di mancata espulsione, il medico potrebbe rendere necessaria una radiografia dell’addome per verificare l’esatta posizione della capsula.
Quali sono i rischi e le complicanze dell’enteroscopia con videocapsula?
Nella maggior parte dei pazienti che si sottopongono all’enteroscopia con videocapsula non sono noti disturbi o fastidi.
L’unica complicanza di questo esame deriva dalla mancata espulsione della videocapsula attraverso le feci. In tal caso, il dispositivo, potrebbe essere rimasto incarcerato nel tratto intestinale.
Questa rara possibilità è più frequente nei pazienti che presentano stenosi viscerali, ovvero dei restringimenti anomali del lume intestinale, causati da un processo infiammatorio o da pregressi fenomeni subocclusivi, talvolta non noti clinicamente. In questo caso potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico per rimuovere la videocapsula.
Indicazioni di massima per il paziente
- L’enteroscopia con videocapsula viene eseguita in regime ambulatoriale su indicazione dello specialista gastroenterologo.
- È importante che il paziente segnali ai Sanitari eventuali precedenti interventi chirurgici, la presenza di pace-maker, di eventuali disturbi della deglutizione e di un’eventuale gravidanza in corso.
- Il paziente deve sospendere l’assunzione di ferro per os almeno 10 giorni prima dell’esame.
- Il giorno prima dell’esame deve assumere la preparazione consegnata e deve essere a digiuno dalla sera.